3 tendenze per il futuro dell’industria dei beni di consumo

Il 2020 è stato un anno drammatico per molti aspetti e le sue peculiarità hanno avuto un forte impatto sull'industria dei beni di consumo. La pandemia e la chiusura di molte nazioni hanno portato tantissime persone a rivalutare la scala di valori e dei fattori utili anche per scegliere i brand su cui fare affidamento e da cui acquistare.

L'industria dei beni di consumo è sempre stata molto volubile. I gusti dei consumatori e le scelte di ognuno possono modificare l'andamento degli acquisti. E' essenziale per le aziende, indipendentemente dal settore specifico in cui operano, rimanere al passo con le tendenze del mercato e apportare le modifiche necessarie per mantenere i propri prodotti tra i desideri e le necessità dei consumatori.

Ecco tre tendenze a cui prestare attenzione per le strategie aziendali del futuro prossimo:

1. Il prezzo

Un recente rapporto Deloitte indica che, sebbene i governi di tutto il mondo abbiano compiuto sforzi per supportare le aziende, la situazione economica rimane disastrosa per la maggior parte delle persone e la ripresa non è stata così rapida come avremmo potuto sperare.

Come naturale conseguenza, le persone ora sono più attente ai prezzi e le aziende devono dimostrare il valore dei loro prodotti per stimolare le persone a comprare.

L'impatto negativo sui beni di lusso è inoltre accentuato dalle restrizioni sui viaggi in tutto il mondo. Secondo un rapporto di McKinsey, dal 20% al 30% dei ricavi del settore sono generati dai consumatori che fanno acquisti di lusso al di fuori dei loro paesi d'origine.

Le vendite di beni di lusso quest'anno sono diminuite fino al 70% rispetto al 2019.

Ci sono varie strategie applicate dalle aziende che vendono beni di lusso, ma uno sconto aggressivo sui prezzi per aumentare le vendite potrebbe essere controproducente nel lungo periodo. I prezzi, una volta ridotti in modo significativo, potrebbero essere difficili da rialzare.

L'approccio migliore è riorganizzare le strategie di marketing per mostrare il valore dei prodotti e garantire la loro qualità per giustificarne il prezzo.

2. La digitalizzazione

Il passaggio al digitale non è un fenomeno recente, ma quest'anno si è accelerato ad un ritmo repentino poiché le visite fisiche ai negozi sono diventate spesso impossibili a causa del lockdown.

Negli Stati Uniti, ad esempio, l'e-commerce oggi rappresenta un mercato da 155 miliardi di dollari, circa il 6% delle vendite totali al dettaglio. Nel Regno Unito, ben un terzo degli adulti afferma di acquistare regolarmente cibo online; lo stesso vale in Germania per l'abbigliamento. In Cina, il mercato al dettaglio online è più che raddoppiato negli ultimi tre anni.

Anche se in alcuni Paesi le limitazioni di movimento sono diminuite, i consumatori sono talvolta riluttanti a riprendere le vecchie abitudini, quindi probabilmente passerà molto tempo prima che il traffico nei negozi fisici torni all'era pre-Covid.

Le aziende dell'industria dei prodotti di consumo, per sopravvivere, dovranno concentrarsi sull'aspetto digitale per l'acquisizione e il coinvolgimento dei clienti, ottimizzando il marketing per i social media e rendendo il processo di ordinazione e consegna il più fluido possibile.

3. Sostenibilità e attenzione alla salute

Sebbene le persone siano sempre state preoccupate per la loro salute e l'ambiente, il grado di attenzione prestato a questi problemi è aumentato vertiginosamente nel 2020.

I consumatori sono sempre più indirizzati sull'acquisto di articoli prodotti in modo sostenibile. Salute e fitness sono diventate di primaria importanza rispetto al passato.

Le aziende hanno iniziato a soddisfare le richieste dei consumatori di essere più responsabili nella produzione, nel marketing e in altri aspetti aziendali.

Le persone sono molto più consapevoli di ciò che mangiano e vogliono esserlo sempre di più.

I consumatori sono costantemente alla ricerca di alternative più sane, rispetto ai prodotti del passato.

Tra pochi anni l'industria dei beni di consumo continuerà a cambiare e sarà sicuramente molto diversa.

La differenza tra le aziende che avranno successo e quelle che falliranno si ridurrà alla capacità di offrire un'esperienza digitale fluida e intuitiva che consenta ai clienti di acquistare i beni che soddisfano le loro esigenze, ma anche in linea con i loro ideali e a fasce di prezzo accessibili.

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