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26 Marzo 2019

Nel 2018 continua la crescita dell’eCommerce al consumo in Italia

Il mercato digitale è vivace e in costante sviluppo ma ancora lontano dai principali mercati europei. Prodotti e servizi online migliorano le performance di vendita e penetrazione nel totale retail con ampi margini di crescita da sfruttare migliorando strategie e tecnologie. l consuntivo di fine 2018 sul mercato del commercio elettronico, presentato dall’ Osservatorio eCommerce B2c, certifica un nuovo boom della spesa online degli italiani nonostante ritardi strutturali, culturali e tecnologici nel nostro Paese. Il valore degli acquisti online lo scorso anno ha toccato la cifra di 27,4 miliardi di euro, in crescita del 16% rispetto al 2017 pari a 3,8 miliardi, la percentuale più alta di sempre. A trainare è soprattutto la vendita di prodotti (15 miliardi, +25%) ma cresce anche del 6% il commercio digitale di servizi toccando quota 12 miliardi. Dopo aver tracciato l’identikit del consumatore digitale vediamo più nel dettaglio le sue abitudini di acquisto. Tra i prodotti informatica ed elettronica di consumo si conferma il primo comparto con un valore di 4,6 miliardi (+18%), seguito dall’abbigliamento con una spesa poco inferiore ai 3 miliardi (+20%), più staccati ma con le performance di crescita più significative l’arredamento  con 1,4 miliardi e un ottimo +53% rispetto al 2017, l'agroalimentare con 1,1 miliardi in crescita del 34% e l’editoria, a quota 1 miliardo e un tasso al +20%. Globalmente l’acquisto di prodotti ha generato circa 260 milioni di spedizioni, con uno scontrino medio di 70 euro, in maggioranza (56%) al Nord. Per quanto riguarda i servizi, il primo comparto resta il turismo che genera un valore di 9,8 miliardi in crescita del 6%, seguito a distanza dalle assicurazioni (1,3 miliardi, +5%), per un totale di circa 50 milioni di ordini e uno scontrino medio di 230 euro. Sommando prodotti e servizi il tasso di penetrazione degli acquisti online sul totale retail sale al 6,5%, una quota dal peso assoluto ancora ridotta ma che rappresenta la quasi totalità dell’aumento dei consumi in Italia, considerando la crescita limitata del canale fisico. Gli italiani confermano lo stretto legame che hanno con lo smartphone, device su cui compiono il 31% degli acquisti digitali, pari a 8,4 miliardi, soprattutto per alimentari e abbigliamento, quest’ultimo con una quota di penetrazione del 45%, mentre la vendita di servizi si concentra sul computer desktop, a causa di scontrini più elevati e di processi di acquisto più lunghi e articolati. Dati da considerare per migliorare la presenza sui marketplace digitali e la gestione dei processi di acquisto da mobile, tenendo presente la diffusione capillare dello smartphone e l’uso sempre più frequente per gli acquisti, soprattutto all’estero. Proprio l’export è l’altro tasto dolente di questa analisi. Nonostante i dati confortanti in termini relativi - crescita di servizi e prodotti del 6% e 11% per un totale di 3,9 miliardi, pari al 16% delle vendite eCommerce totali - ancora molto resta da fare per conquistare una platea di quasi 2 miliardi di consumatori online e che amano il Made in Italy. In questo scenario solo l’abbigliamento mostra segnali confortanti, rappresentando da solo circa i due terzi delle vendite online di prodotto. Infatti, nonostante l’elevata richiesta di prodotti italiani all’estero l’export digitale fatica a decollare, in particolare per quei comparti maggiormente apprezzati come arredamento e agroalimentare che scontano difficoltà logistiche, ma anche culturali legate alla limitata conoscenza degli strumenti e della comunicazione più efficaci per penetrare in mercati, soprattutto del Far East in costante crescita, che possono dare una svolta decisiva alla bilancia commerciale e sopperire a un mercato interno in difficoltà. Quindi la consapevolezza delle potenzialità dell’eCommerce come strumento di espansione all’estero deve portare a sostanziali migliorie sul piano tecnologico e sul rapporto esperienziale e personalizzato che si dovrebbe creare con la propria clientela internazionale.
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