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18 Aprile 2019

New Digital Payments: adesso è davvero Boom!

Nel 2018 i pagamenti con carta e app hanno raggiunto il 37% del totale del mercato in Italia, grazie soprattutto alla diffusione dello smartphone, usato abitualmente da un milione di connazionali anche per micro-pagamenti. Le ottimistiche prospettive di crescita, che avevamo trattato alla fine dello scorso anno, sui New Digital Payments hanno recentemente trovato conferma nei numeri presentati nel nuovo Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano-Osservatori.net, che racconta di un paese decisamente aperto verso il futuro dei pagamenti digitali e dai notevoli margini di crescita. Il mercato dei pagamenti con carta e digitale, infatti, nel 2018 vale complessivamente 240 miliardi di euro (+9% rispetto al 2017), con 4,2 miliardi di transazioni (+16%) e uno scontrino medio di 57 euro, in calo del 6%. Cifre molto significative per una popolazione tradizionalmente affezionata al contante che hanno portato la percentuale dei pagamenti “immateriali” al 37% del totale. Di questi 240 miliardi, 80 arrivano dai metodi di pagamento innovativi digitali, registrando una crescita del 56% nell’ultimo anno che, a questi ritmi, porterebbe a oltre 125 miliardi entro il 2021. I New Digital Payments sono divisi dall’Osservatorio milanese in pagamenti remoti per 31 miliardi, di cui 17,5 dall’e-commerce (+7%), e di prossimità per 49 miliardi di euro, cifra raddoppiata negli ultimi 12 mesi grazie alla diffusione dei sistemi di pagamento contacless e via smartphone. E il mobile è protagonista anche della crescita dell’e-commerce: gli acquisti da app o sito del venditore valgono 8,4 miliardi (+40% annuo), il 31% del mercato totale online, con punte del 45% nel settore dell’abbigliamento. Il trend positivo dei pagamenti c-less è legato alla diffusione sul territorio di un sistema sempre più rodato, con 60 milioni di carte in circolazione e quasi 2 milioni di POS abilitati (l’80% del parco macchine). In parallelo si aggiunge il cambio di abitudini degli utenti, esemplificato da uno scontrino medio di 45 euro: più basso della media ma ancora lontano dai cosiddetti micro-pagamenti. In prospettiva, però, anche questi dati dovrebbero decisamente migliorare grazie soprattutto alle innovazioni nei sistemi di mobilità, car e bike sharing e trasporto pubblico, che registrano crescite di pagamenti via mobile a doppia cifra. Il boom vero e proprio però si registra nella “nicchia” dei sistemi mobile proximity payment, per intenderci alla Google Pay o Satispay, che hanno toccato i 530 milioni di euro con una crescita del 650%, oltre un milione di utenti attivi con un transato medio annuo di 500 euro e un totale di 15,6 milioni di operazioni. Cifre ancora basse in termini assoluti ma che nel giro di un biennio si stima possano valere 10 miliardi l’anno, tutto sta a conquistare una parte molto ampia di consumatori. La sfida in questo senso si gioca sulla capacità di offrire al cliente anche servizi accessori, offerte personalizzate, funzionalità extra a valore aggiunto capaci di creare fidelizzazione e rendere il wallet digitale più di un mero contenitore di carte. Così come resta ancora da conquistare un’ampia fetta di merchant: il 60% dei piccoli commercianti, infatti, dichiara di non aver mai accettato pagamenti via mobile. Il mercato interno, quindi, è in pieno fermento ma i passi da fare su tutti i fronti - tecnologici, abitudini dei consumatori, aperture dei piccoli-medi commercianti fisici - sono ancora tanti su una strada tracciata ormai in una direzione definitiva.
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