La pubblicità online come leva sulle vendite
L’impatto economico di internet, anche in Italia, va ben oltre i classici canali dell’e-commerce. Esiste infatti uno stretto rapporto tra annunci online e visite in negozio. Lo ha dimostrato un recente esperimento di Unieuro, che insieme al partner DigiTouch, ha elaborato una nuova strategia di marketing per il motore di ricerca Google (AdWords). "Abbiamo accolto con grande entusiasmo questa opportunità - ha commentato Bruna Olivieri, Digital Director di Unieuro - perché si inserisce perfettamente nella strategia digitale del gruppo che persegue come obiettivo l’integrazione tra online e offline, per garantire al cliente un’esperienza unica di marca". Gli obiettivi erano due: migliorare il peso pubblicitario del marchio all'interno del mercato italiano dell'elettronica di consumo, e sfruttare l'effetto della ricerca online e degli acquisti nei negozi per incrementare il numero delle vendite in un modo misurabile.
Nello specifico, Unieuro ha attivato 193 campagne di branding locali diverse, ognuna incentrata su aree specifiche, ha definito il pubblico e i segmenti da usare per il targeting geografico di AdWords e ha poi misurato il contributo del marketing sulla Search di Google non solo sugli ordini online, ma anche sugli acquisti in negozio. La tecnologia utilizzata infatti associa un clic su un annuncio della rete di ricerca di un utente, che abbia effettuato l'accesso e attivato la condivisione della cronologia delle posizioni, alla sua visita a un negozio fisico. I dati vengono quindi aggregati e registrati in modo anonimo. La misurazione delle visite in negozio tramite AdWords ha rappresentato una grande opportunità per valutare il ritorno sull'investimento di Unieuro per dispositivi mobili, tablet e computer desktop.Dai risultati è emerso che le campagne basate su dati di geolocalizzazione e ottimizzate per i dispositivi mobili hanno generato 1.100.000 visite mensili al sito web e 57.000 visite mensili ai negozi fisici, mentre il 7,5% dei clic a pagamento ha generato visite in negozio nei successivi 30 giorni. I risultati relativi ai soli utenti di dispositivi mobili sono stati addirittura migliori, con una percentuale media di visite in negozio del 9% o addirittura del 17% per alcune campagne. Dai dati interni di Unieuro sui tassi di conversione in negozio, è emerso che questa attività ha generato circa 15.360 visite in negozio durante le quali sono stati acquistati prodotti. "Scoprire che alcune campagne online si sono tradotte in uno store visit rate del 17% ci permette di tarare al meglio la nostra strategia di marketing integrata e di misurarne tempestivamente il valore", ha concluso Enzo Panetta, Digital Marketing Manager di Unieuro.
Fonte: Unieuro, DigiTouch